Life on a Claud #71 🏋️
allenarsi è noioso, due articoli interessanti sulla dispercezione, sai fare gli squat?
Buon lunedí 💕,
io tra esattamente 5 giorni parto per il mio viaggio in Patagonia. Quindi le prossime newsletter le riceverete da lí: che emozione 🥹.
Menú di oggi 📝
Allenarsi è noioso
Due articoli interessanti sulla dispercezione
Sai fare gli squat? 🏋️
Vuoi migliorare flessibilitá, respirazione e controllo del corpo? Prova Yoga for Outdoor People. Le mie lezioni di yoga pensate per chi come noi fa sport outdoor.
Vuoi un programma di allenamento per l´arrampicata personalizzabile di 13 settimane? Per la prima volta in Italia ecco un programma online basato su test che puoi fare con pochissima attrezzatura!
*piano di allenamento creato in collaborazione con Ethan Baruzzo, istruttore iscritto all´albo CSEN
Ho creato Running for Outdoor People, due programmi di allenamento per la corsa.
Uno per chi inizia da zero-zero e non ha mai corso:
E uno per chi invece ha giá corso un pochino
1. Allenarsi è noioso
Sono (quasi) alla fine del mio secondo anno di allenamenti di corsa e di allenamenti di arrampicata strutturati ma in realtà prima di questo erano giá altri 2 anni che mi allenavo seguendo un piano.
E c´è una cosa, che penso che viene spesso nascosta da chi vende programmi di allenamento per ovvi motivi ed é che allenarsi é noioso. E vi spiego perché.
L´allenamento é il cercare di migliorare un gesto. Che sia in termini di efficienza, di forza, di mobilitá o velocità non importa, in questo senso. Quando ci alleniamo, soprattutto per uno sport peró non stiamo sempre cercando di ripetere il gesto che vogliamo migliorare ma, nel caso ad esempio della scalata, vogliamo diventare piú forti su gesti piú semplici che concorrono a farci diventare, in parete, piú fort*.
Per questo non in tutti i casi “scalare è il miglior allenamento per la scalata”. Soprattutto se non abbiamo a disposizione un sacco di ore o se abbiamo delle lacune muscolari.
Quando ci alleniamo vogliamo ad esempio riuscire a fare piú trazioni o sospendere sulla tacca piú a lungo (o con piú carico) o sollevare piú kg in uno squat. E per poterlo fare dobbiamo riuscire a rendere quel movimento facile.
Sembra assurdo, vero?
Rendere quel movimento facile vuol dire ripeterlo finché non lo masterizziamo, non lo sentiamo nostro e poi aggiungere peso, ripetizioni, serie per renderlo piú difficile. E migliorare.
E cosí, potenzialmente, all´infinito finché non raggiungiamo un plateau e troviamo altre strategie per migliorare.
Capite dove sto arrivando?
Il fatto è che non c´è bisogno di cambiare esercizi ogni mese, di cambiare approccio ogni mese perchè (purtroppo) non basta cosí poco per creare adattamenti.
E questo vuol dire che, ad esempio, io sono molto piú che 2 anni che faccio gli squat, gli stacchi, i bulgarian squat. E sono due anni che faccio sospensioni, almeno una volta a settimana.
Certo che dopo un po´ che ci si allena si puó accedere ad alcuni esercizi piú avanzati (vedi: le trazioni per chi inizia), ma gli esercizi rimarranno piú o meno sempre gli stessi.
Magari in ordine diverso nella scheda, magari con schemi di lavoro diversi ma bene o male sempre quelli.
Ed è questo, esattamente questo, che permette di migliorare, a piccolissimi passi di volta in volta. Segnarsi i carichi, i tempi, le ripetizioni e provare di allenamento in allenamento a battere il se stess* della volta precedente. Magari solo di mezzo kg, di mezza ripetizione, di mezzo secondo.
Finché non diventa facile. E quasi non ci si accorge del miglioramento.
Per questo é noioso. Perchè se non ci si innamora di ció che si sta facendo, se non ci si diverte mentre lo si fa, basare la propria motivazione sul risultato è un approccio destinato a fallire. Perché il risultato arriverá solo se ci si impegna ogni volta, e quello maggiore lo si vedrá nel lungo termine, non di volta in volta. E anche se il risultato non arriverá nel frattempo avremo imparato qualcosa su di noi, sul nostro corpo, su come ci comportiamo e su cosa sappiamo fare.
2. Due articoli interessanti sulla dispercezione
Non confondere volume con veritá - qui si parla di quanto la percepita popolaritá crea l´illusione nel pubblico che ció che si dice sia vero. Questo vale per i social tanto quanto per altre situazioni (vedi: conferenze scientifiche o comizi politici) in cui il fatto che ci sia tanta gente coinvolta (o nel caso dell´online follower) induce a pensare che chi parla abbia piú autorevolezza.
Un TED sulle assunzioni che facciamo ogni giorno per dare un senso alla realtá. E come queste siano basate sul nostro tentativo di rimanere coerenti con ció che pensiamo sia vero.
3. Sai fare gli squat?
Se la risposta è no… non ti preoccupare perchè sono andata ad allenarmi con Tommy, il nostro coach di Running for Outdoor People, che é anche personal trainer in palestra e mi ha spiegato tutto.
L´ho filmato e ho deciso di condividere il suo sapere 👇🏻
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